cm. 24 x 17, pp. 320, brossura, in ottime condizioni.
La democrazia Γ¨ un marchio geopolitico. il marchio dellβAmerica vittoriosa nella guerra fredda, che sullβonda di quel trionfo eleva la sua idea di democrazia a modello di un mondo finalmente globale. Il pianeta unificato nella grande pace capitalistica, segnato dallβespansione della liberaldemocrazia. E perciΓ² dominato dagli Usa in quanto idealtipo della sintesi fra capitalismo e democrazia. LβAmerica mondiale nel mondo americano. Egemonia assoluta, descritta dallo storico Walter Russell Mead come Β«opzione βglobal onlyβ, in cui gli Stati Uniti sarebbero completamente sovrani, senza alcun sistema di controlli e bilanciamenti e nessuna responsabilitΓ per le nostre azioni se non verso noi stessiΒ». Il Washington consensus a tutto tondo: economico, ideologico e geopolitico. Nel quale la democrazia in stile americano non Γ¨ solo una forma di governo, Γ¨ il brand di unβutopia rivoluzionaria. Politicamente liberalcapitalista, geopoliticamente totalitaria.Β Oggi sappiamo che anche quel Dio ha fallito. Il marchio geopolitico del globalismo americano Γ¨ scaduto. La sua sconfitta si riverbera nella Grande Crisi scaturita nel ventre della finanza a stelle e strisce. Una cesura storica. Essa investe la credibilitΓ della democrazia occidentale come sistema politico e della sua potenza leader coΒme protagonista geopolitico. Con lβEuropa attuale epicentro del sisma, a partire dal paese che pur della democrazia si pretende patria.