cm. 23 x 16,5, pp. 56, brossura, in ottime condizioni.
Ventimila triestini, fra il 1954 ed il 1961, interpretarono la crisi economica, morale e politica di Trieste con una forte sfiducia nell’avvenire e se ne andarono in Australia, abbandonando la loro città ed i loro affetti.
Fu un trauma irreversibile, dopo le tragedie delle foibe e dell’esodo di massa dall’Istria, ma dopo nessuno ne parlò più e fu come se nulla fosse successo, un’autentica omissione, la cui responsabilità è fondamentalmente dovuta al colpevole silenzio degli storici ed alla inspiegabile disattenzione dei mass media.
Eppure queste pagine dolorose di cronaca fanno parte di diritto della storia di queste terre.