cm. 20 x 13, pp. 122, brossura, lievi tracce d’uso, in buone condizioni.
Un libro fatto di voci e immagini: quelle di Freud, Weiss, Federn, Svevo, Groddeck, Joyce, Jung, Voghera, Bazlen, Stuparich, Musatti, Saba e Nathan, che risuonano e si specchiano nelle pagine di questo testo originalissimo – saggistico e teatrale al tempo stesso attraverso il quale Anna Maria Accerboni ricostruisce puntualmente sia il loro ruolo, sia quello di Trieste nella storia della fondazione della Psicoanalisi in Italia. Voci e immagini – rare, spesso inedite – che ci aprono la vista sullo scenario irripetibile di una città che è stata porta d’accesso e porto di scalo della cultura del Novecento.