Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 17, pp. 146, brossura, qualche segno a penna, per il resto in ottime condizioni.
Contenuto:
“Il XIX secolo è stato un periodo di grandi rivolgimenti, non solo politici e sociali, ma anche tecnici. Nuove importanti scoperte hanno dato un enorme impulso alle attività industriali e commerciali.
Una delle scoperte che più rivoluzionarono l’attività sociale fu l’utilizzo del vapore come propellente per il motore. Questa scoperta fu applicata nei campi più disparati: i motori a vapore spinsero le navi rendendo superflue le vele usate per millenni e resero più veloce e sicura la navigazione; i motori a vapore sostituirono l’attività manuale nell’industria, e grazie al motore a vapore fu fatta quella che si può considerare la vera scoperta del secolo, la locomotiva.
Questo mezzo di locomozione era destinato a soppiantare i cavalli e le diligenze come mezzi di trasporto sulle lunghe distanze e, con la sua velocità, avvicinò regioni lontane. In particolare, l’Italia, costituitasi in Regno nel 1861, trovò proprio nella strada ferrata il mezzo più idoneo per unire di fatto, e non solo formalmente, regioni così lontane e così differenti tra di loro per cultura, tradizioni e interessi come erano le regioni che formavano i precedenti stati italiani.
Naturalmente, la posta non poteva non trarre beneficio da questo nuovo mezzo di locomozione, così veloce rispetto ai tradizionali mezzi. Ben presto, la tradizionale organizzazione postale ne risultò sconvolta: scomparvero le staffette, i corrieri, la diligenza, le stazioni di posta (non il termine, perché la stazione ferroviaria ereditò la terminologia propria della stazione di posta e anche il concetto di luogo di sosta lungo il percorso).
Nel breve lasso di tempo di un decennio o poco più, la strada ferrata sostituì la posta-cavalli e il trasporto di passeggeri, la posta-lettere e il trasporto di lettere e merci. Proprio l’introduzione di questa nuova scoperta segnò uno spartiacque decisivo tra un’epoca postale durata secoli e una nuova epoca postale fondata sulla tecnologia ferroviaria, che continua ancora oggi benché la ferrovia subisca la concorrenza di una tecnologia ancora più avanzata.”