cm. 17 x 12, pp. 100, brossura, in buone condizioni.
Come si può: questo titolo, che Maria Luisa D’ Amico ha estratto da una quartina di Antonio Machado, se da quieta e dolente contestazione la mutassimo in interrogazione, sarebbe un po’ come lo strappo nel cielo di carta di cui si discorre nel capitolo dodicesimo de Il Fu Mattia Pascal: dalla tersa accettazione della vita di Machado ci sentiremmo precipitati nella tragedia del vivere di Pirandello. Ma anche senza l’enfasi dell’interrogativo, il senso di questo racconto sta – per restare alla congenialità spagnola – in un «vivir desviviendo». Tra l’accettazione e il rifiuto. Tra l’accettare la «ley de la vida» e il sentire al tempo stesso la «pena di vivere così».