cm. 22 x 15, pp. 436, copertina rigida con acetato, in ottime condizioni.
Raccolgo in questo volume una scelta di articoli e saggi già pubblicati in vari periodici e miscellanee, e ne aggiungo uno inedito, il più ampio, sul secondo ministero Facta. Sebbene scritti e pubblicati in luoghi e occasioni differenti, i saggi che compongono il presente volume sono ispirati al medesimo interesse per le origini del fascismo, il quale affonda le sue radici molto più addietro nel tempo di quel 1922 che ne vide la ascesa al potere e continua a far sentire il grave peso della sua eredità oltre un decennio dopo la sua fine come regime. Le origini del fascismo sono indagate tenendo come termine di paragone la struttura e l’atteggiamento della classe dirigente tradizionale che, avendo raccolta l’eredità del Risorgimento e avendo guidato le prime esperienze unitarie, andò poi man mano impoverendosi e tralignando rispetto all’ideale e alla prassi di un verace e vissuto liberalismo. In tal modo, il problema delle origini del fascismo s’inquadra nella prospettiva e nella problematica storiografica dell’Italia contemporanea che, attraverso il travaglio, le lotte e i sacrifici del Risorgimento, nasce con l’unificazione e s’inserisce in un’Europa generalmente pervenuta a un grado più avanzato di sviluppo politico. economico e sociale. A questa prospettiva e a questa problematica la storiografia italiana odierna è nel complesso assai sensibile, tanto che nessuno dei nostri maggiori storici ha potuto esimersi da fare i conti con una valutazione del fascismo.