Caratteristiche e condizioni:
cm. 20,5 x 12,5, pp. 222, brossura, in buone condizioni.
Contenuto:
Albert Camus e Arthur Koestler collaborarono nel 1957 alla pubblicazione di “Réflexions sur la peine capitale”, un’opera critica sulla pena di morte. Il libro unisce due saggi: “Réflexions sur la guillotine” di Camus e “Reflections on Hanging di Koestler”. Entrambi gli autori, provenienti da contesti diversi, condividono una posizione abolizionista, ma offrono prospettive complementari.
Camus, attraverso il suo saggio, critica la pena di morte non solo per la sua brutalità fisica, ma anche per la disumanizzazione del condannato e l’illusione che tale pratica possa cancellare il crimine. Egli sostiene che la giustizia non dovrebbe mai equivalere a una vendetta o risarcimento, ma piuttosto promuovere la dignità umana e il rispetto della vita. Il suo pensiero si collega a una visione più ampia della responsabilità morale e sociale.
Koestler, invece, si concentra sul sistema britannico e sulle problematiche connesse alle esecuzioni pubbliche, analizzando anche l’efficacia deterrente della pena capitale, giungendo alla conclusione che essa non sia né giusta né efficace.