cm. 21 x 15, pp. 356, brossura con sovraccoperta (macchia al piatto posteriore), in buone condizioni generali.
Questo libro, resoconto diretto e descrizione di un pellegrinaggio in Tibet durante l’ultimo decennio della sua indipendenza e della sua ininterrotta tradizione culturale, è stato scritto con l’intento di mantenere vivo il ricordo della bellezza e della grandezza dello spirito che ha ispirato la storia e la vita religiosa del Tibet, affinché le future generazioni possano sentirsi incoraggiate e ispirate a costruire una nuova vita sulle fondamenta di un nobile passato. Non si tratta del resoconto di un viaggio, bensì della descrizione di un pellegrinaggio nel vero senso della parola, poiché un pellegrinaggio si distingue da un viaggio ordinario per il fatto di non seguire un piano o un itinerario già tracciato, non persegue uno scopo fisso o un fine limitato, ma porta in sé stesso il suo significato, facendo assegnamento su un impulso interno che opera su due piani: quello fisico e quello spirituale. È un movimento, non solo nello spazio esterno, ma anche in quello interiore; un movimento la cui spontaneità quella della natura di tutta la vita, cioè di tutto quello che si sviluppa continuamente oltre la forma transitoria; un movimento che inizia sempre da un invisibile centro interiore.