cm. 20,5 x 15, pp. 320, brossura, in ottime condizioni.
La catacomba molussica è la buia prigione di un immaginario paese (Molussia) alla vigilia della rivoluzione. Nel silenzio di questo tenebroso “mondo dei morti” i carcerieri mettono per iscritto i dialoghi di due condannati, Olo e Yegussa, unici detentori di una segreta verità del sottosuolo, contrapposta alla fallace e menzognera propaganda del superno “mondo dei vivi”. Da questo controcanto di fantasmi inde finiti e tuttavia recitanti, emerge la parabola della vera storia di Molussia e della ricerca di un senso che si vuole perduto e inattingibile, sepolto sotto le macerie della ragione, della politica e persino della rivoluzione. Presentato qui, per la prima volta, al pubblico italiano, questo vangelo della catastrofe e del fallimento rivoluzionario costituisce di per sé un modello esemplare di letteratura rimossa, secondo una singolare corrispondenza che ha legato i temi dell’opera alla sua controversa fortuna.