cm. 22,5 x 14, pp. 440, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
Questo libro, che ci giunge minuzioso, segreto e affascinante come da un mondo ossessionato dalla verità scrupolosa, è l’ultimo dono di quella civiltà che ci ha dato, con Svevo, il romanzo italiano moderno e, con Saba, la poesia più alta.
L’Anonimo Triestino, così estraneo e lontano dalla ‘letteratura’, è un grande narratore che, con mezzi apparentemente ingenui e semplici e quasi scientifici, riesce a inventare il ritratto poetico di una passione e della sua inibizione. Sono momenti opposti e intrecciati dello stesso sentimento, in cui l’amore si cela nelle profondità più oscure dell’inconscio e da lì risorge come volontà d’identificazione. Questo processo si sviluppa pagina dopo pagina con la pazienza dello sperimentatore partecipe, e attraverso di esso l’Anonimo riesce a trasformare per noi la mania in magia e l’oscurità dell’ossessione in un incanto d’amore chiaro.