Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 17, pp. 150, brossura, in ottime condizioni.
Contenuto:
Otium. Il tempo libero dei romani di Antonietta Dosi (Edizioni Quasar, 2006), ventinovesimo volume della collana Vita e costumi nel mondo romano antico, è un saggio che indaga il concetto e la pratica del tempo libero nella società romana. Attraverso l’analisi di fonti letterarie, archeologiche e iconografiche, l’autrice ricostruisce la doppia natura dell’otium: da un lato svago collettivo offerto dallo Stato per scopi politici e di controllo sociale, dall’altro tempo intellettuale e riflessivo riservato all’élite.
L’opera esplora l’evoluzione dell’otium in relazione al negotium (gli affari), dalle sue origini arcaiche come riposo del contadino e del soldato, fino alla sua definizione più elevata in epoca imperiale come piacere dello spirito e veicolo di introspezione. Vengono analizzate le pratiche ricreative, le festività religiose, le terme, i banchetti, gli spettacoli pubblici e i luoghi di cultura, oltre al ruolo della filosofia e della letteratura nel dare senso e forma a questo tempo liberato dal lavoro.
Il volume si sofferma anche sull’uso politico del tempo libero e sulle trasformazioni culturali causate dal contatto con il mondo greco-ellenistico. In conclusione, riflette sul valore attuale dell’otium come spazio per la conoscenza, la contemplazione e il recupero di un ideale di vita più consapevole e umano.