Caratteristiche e condizioni:
cm. 23 X 15, pp. 336, brossura, in buone condizioni.
Contenuto:
La letteratura di una nazione può essere paragonata a un paesaggio, una vera e propria “visione di una terra”. Walt Whitman pose questa domanda ai poeti americani: La vostra opera può essere confrontata con l’ampiezza dei campi aperti, sulla riva del mare? Emerse così l’importanza della frontiera. Questa ha una storia significativa all’interno del mito americano. In origine, la frontiera rappresentava lo spazio dove si poteva rinascere, immergendosi in uno stato di innocenza primordiale. Successivamente, venne vista come un luogo pieno di pericoli, al confine tra civiltà e barbarie, ma anche ricco di promesse e opportunità. La frontiera divenne così un elemento fondamentale dell’identità in evoluzione di una giovane America, che si rappresentava come una comunità in espansione verso la conquista del Nuovo Mondo. Durante l’era industriale e della motorizzazione di massa, Jack Kerouac partì per il suo viaggio “on the road” con lo stesso spirito di esplorazione, ma all’interno di una forma diversa di wilderness. La frontiera, dunque, simboleggia un mondo alternativo, fluido e in costante trasformazione.