Caratteristiche e condizioni:
Formato «in folio» di cm 32×42; 280 pagine, circa 250 incisioni e disegni, 3 antiche stampe fuori testo; rilegatura in tutta pelle pregiata con copertina a sbalzo, borchie in metallo sul retro, dorso con nervature e impressioni in oro zecchino; custodia (lievi abrasioni al lato superiore) con specchiature di carta a mano con stampa. Targa con dedica «ad personam» (non compilata). Edizione numerata. In condizioni molto buone.
Contenuto:
La Serenissima Repubblica di Venezia, al momento della sua scomparsa sul finire del XVIII secolo nel gran trambusto originato dalle guerre rivoluzionarie francesi, era non solo il più antico Stato del mondo, con oltre un millennio di vita, ma anche l’unica repubblica riuscita, nel corso della sua storia, là dove avevano fallito Stati e ordinamenti di ogni tempo e di ogni parte del mondo: e cioè nello stabilire un contrappeso di valori e di forze così ben bilanciati da evitare per oltre un millennio colpi di Stato e scosse rivoluzionarie.
Questo straordinario congegno di equilibrio politico trovò la sua espressione emblematica nella figura del doge: un simbolo privo di poteri pratici ma di così alta qualificazione morale da rappresentare e quasi incarnare nella sua persona la Repubblica di Venezia.
Il volume ricostruisce, attraverso la figura del doge e le sue trasformazioni nel corso di una storia millenaria, le vicende dell’unica repubblica italiana che fra Medioevo e Rinascimento fu capace e consapevole di incarnare l’eredità dell’antico Senato romano.
Particolare cura è stata posta nella scelta iconografica che accompagna i testi, di storiografi del XVIII e XIX secolo, costituita da oltre duecento illustrazioni e stampe italiane, tedesche, francesi, inglesi e fiamminghe, in molti casi inedite per il pubblico italiano. La presentazione del volume è dovuta ad uno dei più autorevoli studiosi contemporanei di storia veneziana