cm. 22,5 x 16,5, pp. 320, brossura, timbro di biblioteca politica estinta, in ottime condizioni.
Prima di cominciare questo libro il lettore vorrà certo sapere a quale genere l’opera appartenga: se si tratta di uno studio serio e coscienzioso, oppure di una storia fantastica composta da un irresponsabile. Dovrà prestare fede all’autore, almeno per quanto riguarda i fatti i dati e i documenti? Inoltre l’autore è sufficientemente obiettivo? Non nasconde la verità per giustificare le proprie idee e insieme sminuire quelle dell’avversario?
Queste domande non sono affatto inutili. Le fonti per la storia del movimento machnovista debbono essere utilizzate con grande circospezione. Il lettore lo comprenderà quando avrà considerato attentamente alcune caratteristiche proprie soltanto di questo movimento. Il machnovismo è un fenomeno di portata grandezza e significato vastissimi, un movimento che si è sviluppato con una forza del tutto eccezionale, che per il destino della rivoluzione ha avuto una parte colossale e straordinariamente complicata; un movimento che nella lotta titanica con tutte le forme della reazione ha saputo resistere e più di una volta salvato dallo sfacelo la rivoluzione; un movimento infine straordinariamente ricco di episodi vivaci e coloriti, che ha fatto parlare di sé e interessato non soltanto la Russia ma anche l’estero. Inoltre il machnovismo ha risvegliato le più diverse reazioni in tutti i campi, conservatori e rivoluzionari: dall’odio e dall’inimicizia più accanita allo stupore e all’incredulità, dal sospetto a senti menti di profonda simpatia e di grande entusiasmo.