cm. 29,5 x 21, pp. 96, brossura, in ottime condizioni.
«Forse più largo tributo la Carnia diede all’arte in alcune delle sue varie manifestazioni», così il Marinelli annotava nella sua «guida» le determinanti presenze nel tempo di pittori e scultori camici: dai Tolmezzini, alla importante figura di quel Gian Francesco del Zotto che tanta parte ebbe nel rinnovamento del linguaggio pittorico quattrocentesco in Friuli; così poi il Martini per giungere nel secolo XVIII ad una delle più importanti presenze della nostra regione: Nicola Grassi anch’esso rappresentante di quel costante rapporto con la cultura figurativa veneziana a cui sempre gli artisti locali guardarono.