cm. 16 x 11,5, pp. 562, copertina rigida con sovraccoperta, in buone condizioni.
“Non ho parlato, nella Guida, dell’origine etrusca di Firenze, perché confesso di non sentirmi autorizzato, come ha fatto uno straniero, a stabilire che la Firenze etrusca sorgeva ove ora è S. Salvi. Non ho trattato della Firenze colonia romana, né delle varie cerchie d’ingrandimento, né delle numerose sue torri, né delle sue varie forme di governo, ecc. Quel poco che ho creduto utile per dimostrare l’importanza di un monumento, di un’opera d’arte, l’ho detto trattando dell’oggetto, secondo la leggenda, o la storia accertata. Per chi brama più copiose notizie, vi sono 32 mila volumi che trattano di Firenze, nella Biblioteca Nazionale, dei quali 7000 lasciati dallo storico fiorentino Luigi Passerini, e un mezzo milione di documenti nell’Archivio di Stato. Ma se non ho voluto trattare in 15 o 16 pagine l’astruso argomento, mi sono invece adoperato con tutto l’amore, affinché la Guida risponda per lo studioso e intelligente italiano al precipuo scopo di agevolargli il modo di tutto vedere e di osservare quanto Firenze ha di meraviglioso, lasciato dagli avi, e che la rese per diversi secoli invidiata dal mondo intero: patrimonio artistico di immenso valore e che ora pedissequi e superficiali ammiratori del dire e del fare straniero vanno demolendo in favore di Musei e Gallerie d’oltr’alpe.
Io sarò più che soddisfatto se il mio lavoro, che non ha pretese di capolavoro infallibile, ma che ho fatto con animo di italiano, sarà l’inizio di un movimento intellettuale in difesa di questo glorioso patrimonio della nostra amatissima patria.
Per quanto riguarda gli eventuali errori, sarò grato delle rettificazioni; ed a coloro che daranno il proprio indirizzo, mi farò un dovere rispondere sia portando a loro conoscenza donde trassi il dato, sia ringraziandoli della loro gentilezza.”