cm. 24,5 x 16,5, pp. 736, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Franco Barbieri e Renato Cevese, grazie alla loro profonda conoscenza degli archivi e della bibliografia della nostra città, e alla lunga esperienza di lettura critica del tessuto urbano sia nel suo insieme che nelle singole architetture, ci consegnano in questo libro un ritratto di Vicenza quale mai era stato tracciato. La Città che si dispiega ai nostri occhi è quella che possiamo ammirare oggi in episodi di valore urbanistico unico nel panorama mondiale quali, per esempio, piazza dei Signori, contra, Porti, il complesso del Territorio con il teatro Olimpico, piazza dell’Isola ecc.; ma è soprattutto la Vicenza ricca di molte decine di splendidi palazzi gotico-fioriti, rinascimentali, palladiani, neoclassici, nonché di clamorose, anche se poco numerose, architetture barocche; e di un grandissimo numero di sculture e dipinti di notevole valore disseminati in dimore, giardini, chiese, oratori, musei pubblici e collezioni private. Alla descrizione meticolosa e appassionata dei due autori non sfuggono neppure i decori interni degli edifici, maggiori e minori, materia mai prima d’ora sistematicamente e capillarmente indagata. Ma questo ritratto-guida ci illustra anche i diversi profili che Vicenza ha via via assunto dall’età romana ai nostri giorni, poiché gli autori offrono puntuali informazioni sulle vicende che nel corso dei secoli hanno cancellato o modificato situazioni urbane e singole architetture insegnandoci a leggere compiutamente anche le minime tracce di antichi restauri e di diverse sistemazioni affioranti sul volto degli edifici attuali. A facilitare la fruizione di un’opera così ricca di informazioni, oltre ai copiosi indici dei nomi, dei luoghi e dei monumenti, è stato allestito un corredo iconografico di circa cinquecento immagini raccolte dai migliori archivi cittadini e, per gli edifici recentemente restaurati, fatte nuovamente eseguire. Tre mappe aiutano il visitatore a percorrere con ordine gli itinerari proposti dagli autori per il centro storico, mentre altre quattro consentono ai più curiosi e interessati di ritagliarsi personali itinerari tematici e cronologici.