cm. 27 x 20, pp. 280, brossura, in ottime condizioni.
Lo studio dei gruppi si è sviluppato nel diciannovesimo secolo in connessione alla risoluzione delle equazioni. In origine, un gruppo era un insieme di permutazioni, la cui composizione appartenesse ancora all’insieme. Successivamente questa definizione venne generalizzata dando così luogo al concetto di gruppo astratto: un insieme (non necessariamente di permutazioni) dotato di un metodo di combinazione degli elementi, soggetto a poche, semplici leggi.
La teoria dei gruppi astratti riveste un ruolo di primo piano nella matematica e nelle scienze contemporanee; la varietà di settori, apparentemente slegati, in cui si incontrano i gruppi è tale da rimanere sconcertati. Li si ritrova in cristallografia e in meccanica quantistica, in geometria e in topologia, in analisi e in algebra, in fisica, in chimica e perfino in biologia.
Una delle più importanti idee intuitive presenti in fisica e in matematica è quella di simmetria, e con i gruppi si può descrivere la simmetria. In effetti, molti dei gruppi che si incontrano in matematica e nelle scienze in generale hanno la loro origine proprio nello studio della simmetria; ciò ne spiega la grande diffusione.