cm. 21 x 14,5, pp. 206, brossura, in ottime condizioni.
L’architettura high tech di Norman Foster si esprime nella ricerca di materiali leggeri, nell’uso di componenti industrializzati, ma anche nel controllo dei tempi e dei costi, della qualità dei materiali e dell’architettura, in una visione sinergica delle varie fasi del progetto.
«Attraverso il progetto è possibile conciliare gli aspetti artistici del costruire con i problemi di costo, di tempo e di controllo della qualità. Nel tentativo di ottimizzare tutti i dati in un convincente sistema di valori, noi speriamo di pervenire a un risultato dove il totale sia più della somma delle singole parti». Foster esprime così una poetica minimalista che si rifà al less is more di Mies van der Rohe.