cm. 21,5 x 13,5, pp. 224, brossura, in ottime condizioni.
Il libro è un saggio sulla conoscenza, sul suo processo, allo scopo di capire significato e senso degli atti della vita e, da qui, tentare una risposta sul destino. La conoscenza come la categoria interpretativa dell’immanenza, introduttiva alla trascendenza.
Le dinamiche sensoriali ed intellettuali sviluppano un processo che cresce insieme all’uomo, il quale organizza in un “sistema del conoscere” gli stimoli provenienti dalla realtà esterna. Tali stimoli divengono “esperienza”, che viene organicamente assunta dal “sistema del pensiero”, che li elabora in concetti, dando vita ad un Io personale, in cui l’individuale conoscenza si unisce all’individuale libertà e responsabilità. Questo processo, esclusiva- mente umano, determina secondo l’Autore l’evoluzione da uomo a persona. La differenza tra l’uomo e gli altri esseri viventi sta proprio nella consapevolezza del Pensiero, che consente di giudicare il mondo. Giudizio e comportamento dipendono dalla conoscenza, ma la medaglia ha come sempre almeno due facce e, alla “consapevolezza della conoscenza”, fa da elemento compensatore la consapevolezza del limite: tale dicotomia rappresenta la tragedia umana. Su questi termini si gioca, dunque, il destino dell’uomo/Persona, e qui nasce il cercatore d’ulteriorità.