cm. 17 x 12, pp. 86, brossura, in ottime condizioni.
Quello di Alberto Boccardi non è, oggi, un nome troppo noto neppure a Trieste e forse neppure tra le persone colte e gli “addetti ai lavori”. Eppure, si tratta di una figura di spicco della cultura triestina del secondo Ottocento e del primo Novecento. Tante che Silvio Benco, nel redigere la sua nota “guida” di Trieste (Trieste, Mayländer, 1910), lo considerava accanto a Svevo tra gli autori del cosiddetto romanzo “di analisi”, forse con un rilievo leggermente più marcato – nella registrazione della presenza – rispetto a quello di Svevo. Alberto Boccardi entra nel quadro per più e diverse qualifiche: come narratore (autore di romanzi e di novelle, ma anche di fiabe), come autore di teatro ma anche promotore di attività teatrali, come bibliofilo, saggista e giornalista