cm. 28 x 23,5, pp. 256, brossura, in ottime condizioni.
Durante il XIX secolo, la Francia emerge come faro dell’arte mondiale, offrendo un modello di civiltà senza pari che ispira numerosi paesi, Italia inclusa. In questo contesto, il critico Diego Martelli identifica un gruppo di “artisti italiani di Parigi” in un celebre reportage, sottolineando come il loro soggiorno nella capitale francese rappresenti una preziosa opportunità di rinnovamento culturale. Tra questi, spicca Giovanni Boldini (1842-1931), che, grazie all’affiliazione con la galleria del mercante Goupil, si distingue per le sue affascinanti scene ambientate nel Settecento. Boldini si afferma rapidamente, entrando in competizione con il connazionale Giuseppe De Nittis, rinomato per le sue interpretazioni della vita moderna attraverso splendide vedute urbane.
La narrazione si arricchisce ulteriormente con la figura di Federico Zandomeneghi, la cui scelta artistica, orientata verso l’impressionismo francese, dà vita a capolavori notevoli, frutto dell’ambiente creativo del caffè Nouvelle Athènes. Questo volume ci guida in un viaggio evocativo attraverso i luoghi iconici dell’avanguardia francese – teatri, caffè, boulevards, ateliers – dove, oltre alle opere dei tre artisti menzionati, si possono ammirare quelle di Vittorio Corcos, Antonio Mancini, Telemaco Signorini, tra gli altri. Attraverso queste pagine, il lettore è invitato a esplorare le dinamiche della scena artistica di quel periodo, testimoniando l’influenza e l’interconnessione tra i talenti italiani e il fermento culturale di Parigi.