Caratteristiche e condizioni:
cm. 24 x 17, pp. 200, in ottime condizioni.
Contenuto:
L’undicesimo numero del Bollettino esce in ritardo, in parte per colpa delle agitazioni che hanno sconvolto il settore della stampa, in parte anche per colpa della carenza di personale al Centro.
Il Bollettino si trova a ricevere un materiale di gran lunga superiore a quello che possono contenere le sue pagine. Ci scusiamo con gli autori che vedono ritardata la stampa dei propri lavori, ma assicuriamo loro che i prossimi due volumi sono già in corso di preparazione. Numerosi articoli sono in attesa di andare in stampa e la scelta che dobbiamo fare oggi è molto più selettiva di quella fatta in passato. Essa si basa su due criteri fondamentali: 1 La qualità dei contributi; 2 La pertinenza di questi, agli interessi scientifici fondamentali del Centro e del suo periodico. Ma anche altri sono criteri di valutazione come l’attualità scientifica, la qualità delle illustrazioni, l’interesse dell’argomento trattato per i lettori del Bollettino.
La rubrica iniziata nel precedente numero di «Lettere al Direttore», ha avuto un ampio consenso; alcune delle lettere più interessanti ricevute e che non hanno potuto trovare posto nel volume presente, saranno inserite nel prossimo.
La rubrica Vita del Centro verrà ristretta nei prossimi numeri nel limite del possibile. Ma una volta all’anno è necessario che il periodico del Centro pubblichi le relazioni sulle attività svolte e gli altri aspetti delle attività che i soci hanno diritto di conoscere, anche quelli che non possono essere frequentemente presenti alle attività stesse.
Gli articoli di questo volume trattano alcuni importanti problemi di ricerca archeologica e sono di particolare attualità scientifica. Emmanuel Anati illustra per la prima volta le caratteristiche della fase più antica dell’arte rupestre camuna che risale a oltre 8.000 anni or sono. Il suo articolo sullo stile sub-naturalistico propone una nuova datazione di inizio per l’arte rupestre della Valcamonica e illustra la dinamica delle sue origini. Martine Van Berg presenta uno studio di alcune figurazioni di ascia della Valcamonica inserendole in un quadro culturale e datandole alla fine dell’Età del Ferro.
Ian Aldea pubblica uno scettro in osso, importante ritrovamento dell’antica Età del Bronzo nella Roumania e Povl Simonsen presenta una panoramica dell’arte rupestre nelle regioni artiche della Norvegia. Infine, Eugénie Miller Brajnikov riprende un dibattito del quale già si è parlato in precedenti volumi del Bollettino, sulle relazioni preistoriche attorno all’Oceano Pacifico, così come ci sono illustrate dalle similitudini figurative e concettuali dell’arte rupestre.
Le segnalazioni di archivio presentano una ricca documentazione di nuovi dati d’archeologia preistorica e in particolare della Lombardia; non mancano segnalazioni su recenti scoperte di altre zone vicine e lontane. Le segnalazioni di biblioteca continuano con la tradizione di critica della letteratura scientifica, discutendo alcune opere più significative che sono recentemente pervenute alla biblioteca del Centro.