cm. 23 x 15, pp. 196, brossura, in ottime condizioni.
Intorno all’Inghilterra di Charles Dickens
Il paesaggio è una costruzione: la mente e l’occhio lo lavorano, la mano ne fa pittura e racconto. È questa la premessa che il libro incontra, rileggendo, per esempio, Benjamin, Bachtin e Berger alla luce delle grandi trasformazioni che hanno ridisegnato lo spazio sociale durante le rivoluzioni industriali. Il discorso sul paesaggio, qui, si muove intorno all’Inghilterra vittoriana. Lo sguardo che il libro insegue è quello di Charles Dickens, lo scrittore che più potentemente ha saputo vedere – e quindi costruire – un nuovo paesaggio con figure. Quel paesaggio della modernità che i lettori suoi contemporanei hanno «visto» per la prima volta, attraverso di lui, e hanno poi riconosciuto come proprio. Oggi, di quello sguardo, al lettore moderno restano alcuni memorabili romanzi, che qui costituiscono il tessuto del lavoro. E, soprattutto, resta il senso di un percorso, un filo d’Arianna, attraverso i passaggi, oggi perduti, dentro i labirinti della moderna metropoli.