cm. 20,5 x 14, pp. 112, brossura, in ottime condizioni.
A diciassette anni, studente, chiamato al “Servizio del Lavoro”, Ugo Borsatti si ritrova proiettato in un universo che non conosce.
Nel suo diario, miracolosamente salvato, narra quei giorni: dal lavoro coatto sotto i tedeschi alla cattura da parte degli iugoslavi e alla deportazione a Delnice; i lavori forzati, le fughe, le sevizie.
E l’eliminazione, a raffiche di mitra, di ventitré prigionieri, italiani e tedeschi, militari e civili, inermi e senza colpa.