cm. 28,5 x 26, pp. 210, copertina rigida con sovraccoperta e cofanetto, in ottime condizioni.
Dopo i pregevoli studi pubblicati a cura della Soprintendenza Archeologica di Ostia contenenti anche un saggio sulla storia architettonica del Castello, si rendeva necessario uno studio che, pur tenendo conto degli aspetti della storia territoriale e delle preesistenze archeologiche, fosse centrato sul tema dell’architettura del Castello nel nucleo essenziale del borgo fortificato dando doveroso ragguaglio dei restauri operati in questi anni; tanto più che questi restauri e le opere connesse di riqualificazione estetica e impiantistica non sono il frutto soltanto di una doverosa opera di tutela, ma rispondono alle esigenze di un mutato indirizzo nella destinazione che configura il Castello come struttura servente per l’ospitalità di Stato e per incontri culturali promossi o patrocinati, in modo diretto, dal Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica. Così il libro si articola in una ricerca storica corredata di un regesto documentario adeguato e di un testo dedicato agli interventi compiuti, ampiamente documentati anche nelle tavole sia nell’iter progettuale sia nella realizzazione, non per ragioni agiografiche per le iniziative o di narcisistico compiacimento dell’opera svolta, ma come un doveroso servizio di documentazione per il futuro. Inoltre, sottolineando il significato che il complesso territoriale ed edilizio di Castel Porziano ha, nella storia dell’agro romano, si è voluto dare un segno concreto di quella politica di tutela tenacemente seguita a Castel Porziano che costituisce un’oasi storico naturalistica di eccezionale importanza e che rappresenta un modello per la tutela territoriale del nostro Paese. E naturale che nel realizzare un libro di questo tipo, che coinvolge tanti contributi e tanta collaborazione, si contraggano debiti di riconoscenza verso una quantità di enti, di uffici, di persone che è sempre difficile enumerare con esaustiva puntualità. Si darà qui ora conto, doveroso e sommario, con le scuse per non entrare in troppi dettagli, in diretta citazione, di alcuni di questi contributi, tra i quali, essenziali, quelli degli Uffici e Servizi del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica con la costante guida e attenzione del Segretario Generale Ambasciatore Sergio Berlinguer. In particolare vanno qui ricordati gli Uffici del Patrimonio e dell’intendenza, nella continuità dei responsabili e dei collaboratori per gli anni 1987-1990, i responsabili della tenuta ed in particolare il direttore dottor Giovanni Emiliani e il suo personale, il contributo tecnico del geometra Franco Giovanelli e nella Soprintendenza di nuova costituzione (1990), il contributo del Ten. Col. Enrico Ghirlanda. Vanno poi ricordate le attenzioni e la costante collaborazione della Soprintendenza Archeologica di Ostia, nel periodo considerato. e di quella ai Beni Archeologici di Roma e del Lazio, con il diretto e cordiale coinvolgimento del Soprintendente Gianfranco Ruggeri; va ringraziata l’Aeronautica Militare per il costante aiuto in sede tecnica per le infrastrutture di Castel Porziano e per la realizzazione di questo libro. Un particolare ringraziamento va all’Amministrazione del Ministero dei Lavori Pubblici, che ha la diretta responsabilità finanziaria e tecnica degli interventi, e quindi dei Provveditori alle Opere Pubbliche di Roma e del Lazio e degli ingegneri e architetti-capo dell’Ufficio Speciale delle Opere Edilizie della Capitale per il periodo considerato e un cordiale ringraziamento va al Direttore dei lavori che ha risolto i non facili problemi tecnici e amministrativi degli interventi, ingegner Massimo Maraschi. Un debito determinante per la realizzazione del libro va riconosciuto all’Ufficio Relazioni Esterne della Banca Nazionale del Lavoro e alla nuova Editoriale Lavoro e, per la parte tecnica realizzativa editoriale, alla Elemond e soprattutto al vicepresidente della Electa e direttore editoriale Carlo Pirovano.