Caratteristiche e condizioni:
cm. 34 x 24,5, pp. 366, copertina rigida con sovraccoperta, in condizioni molto buone.
Contenuto:
I materiali, le notizie, le valutazioni, le note ogni singola pagina di questo libro non avrebbero potuto essere presentati senza la generosa e l’intelligente collaborazione degli addetti del Museo teatrale. “Carlo Schmidl” di Trieste Rasman e Zentilomo, della direttrice dei civici musei di storia ed arte di Trieste, Laura Ruaro, del personale dell’Archivio di Stato di Trieste, del curatore del Museo Revoltella Giulio Montenero, del giornalista Mario Nordio, la cui prodigiosa memoria è precisa quanto i suoi scritti, del lavoro svolto da Ireneo Bremini che ha dedicato la sua esistenza a raccogliere pazientemente tutti i dati cronologici dei teatri triestini, del giornalista sportivo Mario Grassi, degli archivisti del Piccolo, del collezionista di cartoline triestine Canzio Cadel, del personale della Biblioteca Civica di Trieste, dei fotografi di Giornalfoto, di Adriano de Rota, con il suo archivio teatrale, dell’avv. Cesare Pagnini, di Fiorello de Farolfi. di Domenico Rossetti de Scander, di Lidia Piani e dell’arch. Furio Nordio, che custodiscono i materiali di Umberto Nordio, due volte restauratore del Rossetti, di Silvana de Vidovich, di Nuccio Messina e di Sergio D’Osmo, direttori del teatro stabile, di Claudio Gherbiz, che ordinatamente segue l’archivio del teatro Verdi, di Gianni Gori, che ha compiuto numerosi studi sulla vita musicale triestina, dei collaboratori del Museo di via della Cattedrale Lippi e Righi, del più esperto numismatico triestino, Bernardi, di P.L. Ciana, con le rare raccolte del padre, dei giornalisti Re David, Castellotti di Torino e Rembado di Genova, del diret tore del teatro stabile di Genova, Ivo Chiesa, dello scenografo Luciano Damiani, dei fotografi “Piccolo” Sillani e Vidmar, dell’assessore comunale De Luca, dell’avv. Zenari e di Giampaolo de Ferra, di “Carletto” Cerne, di “Tucci” Barison, fedele conservatore delle memorie di suo padre, di Bianca Maria Favetta, ricercatrice senza rivali delle cronache teatrali, di Giorgio Monteduro.