cm. 18 x 10,5, pp. 248, brossura, in ottime condizioni.
Questo volume raccoglie gli scritti più interessanti e significativi dedicati da Brecht ai problemi estetici, ideologici, sociali e pratici del teatro. La prima delle due parti in cui esso è diviso, è soprattutto teorica e comprende scritti che datano in parte dagli anni dell’esilio e in parte dagli ultimi anni berlinesi. Tra questi spicca lo Studio della prima scena del «Coriolano» di Shakespeare, le pagine sull’Effetto intimidatorio dei classici, le «osservazioni» su Mahagonny, l’Opera da tre soldi, la Madre, gli appunti, dibattiti, osservazioni e lettere, riuniti sotto il titolo La dialettica nel teatro. La seconda parte del volume è dedicata invece alla «pratica» teatrale. Vi si trovano le sette poesie del Messingkauf, ciclo che doveva costituire un «dialogo sui nuovi compiti del teatro» e che non fu portato a termine. Quasi tutte le pagine raccolte in questa seconda parte vanno riportate all’ultimo periodo berlinese. Ma il messaggio più conturbante è quello racchiuso nei due brevi scritti raccolti sotto il titolo Pratica e teoria, in cui Brecht confessa i dubbi della sua esistenza di scrittore.