cm. 21,5 x 13, pp. 380, brossura, tagliando rimosso al risvolto posteriore, in condizione molto buone.
Meheret, una giornalista etiope che vive a Parigi, racconta e scrive la sua storia, compiendo così un atto d’amore verso il suo uomo, Mano, un attore sudafricano impegnato politicamente, e verso la figlia che porta nel grembo: Mano, tornato in Sudafrica per una missione clandestina, viene arrestato e condannato a morte. L’amore che lega i protagonisti di Memoria di neve e di polvere diventa una stupenda ‘figura’, la rappresentazione della coscienza dei diversi popoli africani. Meheret, discendente di una grande famiglia etiope, narra alla figlia che sta per nascere la sua bellissima saga familiare per preservare il senso delle origini e della memoria, mentre Mano, il ‘mezzosangue’ sudafricano senza passato, si lancia in una lotta disperata.
Memoria di neve e di polvere è anche il romanzo dell’esilio: Breytenbach osserva la terra africana attraverso il dolore dell’allontanamento e la passione politica acuita non solo dal dramma dell’apartheid in Sudafrica, ma anche dalle turbolenze di tutto il continente. La struttura del romanzo si forma gradualmente, seguendo l’urgenza della narrazione, con pagine indimenticabili in cui i sentimenti dei personaggi si sviluppano sullo sfondo di una Parigi percepita come metafora della decadenza occidentale e di un’Africa che fatica a trovare la sua strada. Vengono inseriti anche testi poetici e drammatici, momenti di riflessione morale e meditazioni sul significato dell’arte. Il ‘romanzo’ si sviluppa così nel suo processo di creazione, sul filo della tensione narrativa delle storie di tanti personaggi, in un’atmosfera fiabesca e leggendaria dove i colori della realtà si mescolano.