cm. 27,5 x 20, pp. 254, copertina rigida in tutta tela, con 6 tavv. sciolte, leggera imperfezione sulla stoffa dell’angolo superiore del piatto, in condizioni molto buone.
Questa pubblicazione rappresenta un rendiconto preliminare degli scavi compiuti dall’Associazione Nazionale per Aquileia nel suo primo quadriennio di vita.
Già sul finire del 1925, convinto che a collocare l’importante problema della topografia della romana Aquileia su solide basi necessitava scoprire anzitutto le mura della città, ne avevo iniziato l’esplorazione sul lato di levante. La ricerca, riuscita fruttuosa, fu intrapresa coi modesti fondi delle ordinarie dotazioni governative, nonché con contributi largiti da enti e da privati, specialmente della Provincia di Udine. Ma tali mezzi apparvero presto inadeguati all’entità e complessità dell’opera, quale si rivelava a mano a mano che l’indagine procedeva. I promettentissimi inizi sarebbero così rimasti paralizzati, o quasi, se nel 1928 non avessimo trovato in S.E. il conte Giuseppe Volpi di Misurata, per le premure di quel grande amico di Aquileia che è il prof. Aristide Calderini, l’alta mente che intese tutto il significato, anche nazionale, degli scavi archeologici di questa vetusta città situata alla porta orientale d’Italia.