cm. 24 x 17, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Nella «collana dei naviganti» entra a far parte il volume dedicato dal Lloyd Triestino alla celebrazione della vita e delle opere di Guglielmo Marconi, mentre la nave che porta il suo nome glorioso già percorre le vie dell’oceano. Il contributo dato alla scienza ed al progresso da Guglielmo Marconi non si discute, le sue scoperte sono così connaturate nella concezione stessa che noi abbiamo della vita moderna che scriverne ci sembra come fare l’elogio di quanto costituisce ormai il patrimonio naturale imprescindibile di chi nasca e viva nel nostro tempo. Ma questo non ci esime dal sentire come l’Uomo abbia posto fra i più alti esploratori della natura. Nella esistenza del grande scienziato, nelle sue scoperte sono racchiuse le sorti di questo se colo che vede l’uomo penetrare negli spazi inaccessibili dell’etere, prepararsi all’incredibile impresa di raggiungere altri pianeti. Può dirsi che il destino della civiltà moderna nasca da Guglielmo Marconi e rechi in sé tutto il bene e tutto il male che l’uomo saprà trarre dalla conquista eterea di colui che il Poeta definì il taciturno dominatore delle energie cosmiche.
Questo prodigioso eroe del progresso umano ebbe in vita da tutti i popoli civili onoranze e manifestazioni di rispetto quali solo sono riservate ai grandi profeti che sanno con la loro divinazione penetrare nel mistero della vita e della natura. Egli parve e fu un Mago che chiuse il mondo in una immensa rete di palpiti, di voci, di speranze, di disperazione, di esultanza, ripercuotendo nello spazio l’eterno messaggio con cui l’uomo cerca sé stesso e Dio nella immensa distesa del creato e rincorre la gioia, la speranza ed il dolore.
Tuttavia la conquista scientifica anche per Guglielmo Marconi non fu priva della ostilità e dello scetticismo di quanti, per convincimento o per interesse, negarono la possibilità di utilizzare le onde hertziane per trasmissioni a grande distanza o la pratica applicazione di quelle onde. Egli conobbe così incomprensione e solitudine ancor giovanissimo e la via che lo condusse lontano dalla patria alla ricerca di aiuto e di solidarietà. Fu una breve stagione della vita che non attenuò il suo grande amore all’Italia, la sua fedeltà all’ideale di servire la scienza e nel tempo stesso il suo Paese con inseparabili fortune. Così come la scienza pura associò alla ricerca tecnica ed all’esperimento, secondo il verbo di Leonardo che ammoniva: Quelli che s’innamorano di pratica senza scienza, son come il nocchiere ch’entra in naviglio senza timone o bussola».
La parte più umana della presente raccolta e più vicina allo spirito di Marconi, il lettore troverà nelle pagine che rievocano, per testimonianza degli stessi protagonisti, il dramma dei naufraghi invocanti aiuto, dispersi sui ghiacciai polari o sulla distesa immane de gli oceani. E a questo punto che la scienza cessa di essere una vittoria del pensiero per divenire più altamente un miracolo della fraternità umana.
Questa antologia marconiana che riunisce quanto è stato pubblicato sul grande inventore e molti dei suoi scritti e dei suoi discorsi, mostra ancora una volta come il Lloyd Triestino serbi fede alla tradizione di essere dall’alto dell’Adriatico un faro di italianità nel mondo. Il libro realizza infatti un concetto essenziale che con ferisce un contenuto altamente ideale al volume ed al l’opera della Società Armatrice: mirare all’avvenire tenendo sempre saldo e vivo nel destino il ricordo e la grandezza del passato.
GIUSEPPE BUCCIANTE