cm. 19,5 x 12, pp. 160, brossura, in ottime condizioni.
Considerato da Jean Genet «il più grande poeta americano vivente» Bukowski è ormai entrato nella leggenda della letteratura moderna. Post Office. Il primo romanzo da lui scritto, può essere considerato come il secondo volume di una ideale trilogia, di «un’autobiografia infernale» che documenta con Factotum gli anni della giovinezza e con Donne quelli attuali di Bukowski. «Comico, crudele, cinico, spietatamente autoironico» («The Times Literary Supplement»), Post Office è lo specchio del volto dello scrittore, quel volto butterato che egli vorrebbe potersi pettinare come i capelli, e della sua vita. E, certo, anche della nostra se non ci manca il coraggio di guardarla attraverso la sua prosa corrosiva e impietosa.