cm. 19,5 x 12, pp. 300, copertina rigida con sovraccoperta, firma di appartenenza, in ottime condizioni.
È la storia d’un viaggio Parigi-Roma, un viaggio in cui è rivissuta, prevista e decisa la vita di più persone, un viaggio non solo da una città all’altra, ma da un sentimento all’altro, da una passione all’altra. Il protagonista, marito non più eccessivamente affezionato d’una donna troppo presto invecchiata, ha conosciuto durante uno dei suoi viaggi d’affari nella capitale una giovane donna che ha risvegliato in lui la voglia, la capacità d’amare, il rimpianto della giovinezza. Parigi e la famiglia gli sono diventate insopportabili, tanto insopportabili da deciderlo a una grande impresa, a rompere tanti vincoli per avere accanto a sé la donna che ama. Lo scopo del viaggio che questo romanzo narra con una minuzia ora commossa, ora spietata, è appunto questo: assicurare del proprio sentimento la donna di Roma. Ma nel lungo viaggio il protagonista scopre a poco a poco, prima incredulo, poi sempre più sgomento, che questo amore s’appunta non tanto su una persona, quanto sulle vecchie pietre d’una città immortale. E lo sgomento, via via che il treno rotola verso la capitale, si fa decisione, ferma interpretazione. Ecco, tutto è stato modificato. E la modificazione, il cambiamento di progetti, è un dono improvviso della realtà. Questo romanzo, che vinse il Premio Renaudot 1957, è una potente storia d’amore, una storia ricca, tenera e crudele insieme, un testo modernissimo e tutto pervaso di poesia.