cm. 21,5 x 14, pp. 286, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Ebreo, giudeo, israelita, israeliano, sionista: non è facile districarsi tra tante diverse identità. Di ebrei si parla magari troppo, ma senza saper ne molto. Per esempio quasi tutti sono convinti che l’antisemitismo sia un fenomeno persistente ed antico e pochissimi sanno, in realtà, che l’antisemitismo è nato solo alla fine del XIX secolo, legato alla moderna idea di razza. Quasi tutti pensano che il popolo ebraico sia stato sempre per seguitato e ben pochi si rendono. conto che, se questo fosse corrispondente al vero, una simile straordinaria sopravvivenza nel corso di tanti secoli sarebbe stata impossibile.
Capro espiatorio delle contraddizioni della maggioranza della società, gli ebrei sono certo stati molto odia ti, eppure hanno saputo suscitare in numerosissime occasioni vaste simpatie e ampie solidarietà.
Calimani, sulla base di una rigorosa ricerca storica, smonta in modo sistematico, numerose idee tanto diffuse quanto assolutamente infondate e, senza riguardi per nessuno, ricerca le origini del pregiudizio verso gli ebrei e ne analizza le matrici teologiche.
Nel rapporto tra ebrei e pregiudizio si riflettono le contraddizioni e i paradossi della civiltà europea: capirne fino in fondo i meccanismi serve non solo a conoscere le vicende di un piccolo popolo perseguitato, ma ad afferrare aspetti di un interesse più generale che coinvolge tutta la società.