cm. 17,5 x 12, pp. 424, copertina rigida con sovraccoperta ed astuccio, in condizioni molto buone.
Novella Cantarutti è nata a Spilimbergo, nel pedemonte delle Prealpi Carniche dov’è la Val Meduna e Navarons, paese della madre.
La Cantarutti considera Navarons sua patria: scrive infatti poesia e prosa nella parlata di quel luogo il cui paesaggio umano e fisico costituisce non solo spunto e motivo di creatività ma oggetto prevalente di ricerca e studio etnografico, a partire dal 1946.
Nel quadro della poesia friulana del dopoguerra, la Cantarutti occupa un posto a sé: ha condiviso le posizioni innovatrici di Pier Paolo Pasolini e del gruppo “Risultive”, mantenendo però una sua linea.
Sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, inglese, rumeno, sloveno, romancio, catalano.
Nelle numerose voci della sua bibliografia figurano contributi e note sulle tradizioni popolari e, singolarmente, sulla narrativa orale.
Ha insegnato, per molti anni, letteratura italiana e storia all’Istituto tecnico industriale “A. Malignani” di Udine.