cm. 19,5 x 12,5, pp. 200, brossura, in ottime condizioni.
Scritto nel 1730 e pubblicato postumo nel 1755, questo saggio è considerato come il primo esempio di trattazione analitica, e non solo puramente descrittiva o precettistica, dei problemi economici, ed ha esercitato una grande influenza sui fisiocrati, soprattutto francesi. W.S. Jevons definì quest`opera «il primo trattato sistematico sulla scienza economica», nel quale si ravvisa «la vera culla dell’economia politica». Infatti a Cantillon – come annota Marx nel I libro del Capitale – «hanno attinto abbondantemente il Quesnay, Sir James Steuart e A. Smith». L’importanza attribuita a Cantillon da due grandi economisti di diverso indirizzo è quindi prova del vasto interesse suscitato da questo «classico». Il Saggio di Cantillon non soddisfa soltanto il gusto dell’erudizione o la passione per la ricerca intorno alle origini dei fondamentali teoremi della scienza economica, ma ci conduce nel vivo del processo di produzione e di scambio, della funzione dell’imprenditore, della formazione del prezzo, della circolazione del denaro, del commercio internazionale, dei cambi. Su questi problemi Cantillon ha scritto pagine memorabili, alle quali fornisce una chiara illustrazione il saggio introduttivo di Luigi Einaudi.