cm. 17,5 x14, pp. 490, copertina rigida, in ottime condizioni.
La bellezza di Genova è singolare e misteriosa: non la si avverte subito, la si scopre a poco a poco, con la gioia del ricercatore, dell’esploratore. La vivace policromia delle facciate rinnovate, i palazzi esuberanti di decorazioni offrono, sullo sfondo verde delle colline e sul mare azzurrissimo, la visione gaia d’una modernissima città, che ogni anno si ripulisca e si ridipinga: ma sorpassati i quartieri nuovi, non appena si penetra nel cuore della vecchia Genova, la magnifica città si rivela ad ogni istante nella maestosa sua imponenza. Genova è una città dai molteplici aspetti: pittoresca, varia, inafferrabile. E fra le più belle del Mediterraneo; gareggia con le città dell’Oriente, pur non essendo simile ad alcuna; possiede la magnificenza regale delle grandi capitali è il pittoresco levantino con una manifestazione originale. Ogni tendenza, ogni ricordo lontano è nettamente dominato dal carattere genovese, semplice, logico, rude, signorile, romantico. E tutti, forestieri e genovesi l’amano: chi vi ha vissuto porta di lei un ricordo incancellabile ed una nostalgia profonda. Non potrei affermare se l’ami di più chi vi è nato o chi vi è giunto da altre città, da altre regioni. Avvince, ammalia e s’impone talmente che tutti divengono genovesi nell’amore e nel carattere.