Caratteristiche e condizioni:
cm. 23 x 11, pp. 156, brossura, in ottime condizioni.
Conenuto:
Quasi come scrigni di pietra, gli austeri fortilizi friulani, in gran parte ancora privati, s’aprono dischiudendo i loro interni. Le pareti severe e ferrigne sulle quali, pur inutili, spiccano ancora feritoie e caditoie, testimoni di lotte secolari e cruente, sembrano sospese nel tempo, quasi che la vita, senza mutamenti, continui a trascorrere negli spazi interni, ricchi d’arredi preziosi, pitture a fresco, antichi archivi nei quali si respira la millenaria Storia, ad un tempo, del Patriarcato d’Aquileia, della Casa d’Austria e della Serenissima. Il castello è così testimone non solo di se stesso ma di un’intera, ben definita civiltà, scaturita da ripetuti innesti di sangue latino, germanico e slavo, tanto che anche dopo la caduta del Patriarcato, i «furlani» avevano conservato una loro certa, orgogliosa autonomia tra i dominî veneti di terraferma. Si tratta, quindi, d’un insieme di suggestioni che facilmente travalicano l’attuale, soprattutto se a raccontarle, miste a ricordi e a tradizioni di famiglia, sono coloro ch’entro quelle mura vivono il quotidiano.