cm. 25,5 x 20, pp. 156, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
L’aver posto nel piano triennale di attività dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, per il periodo 1980-1982, una mostra dal titolo “L’influenza orientale sul collezionismo triestino e sugli artisti locali viaggio nel mito dello Estremo Oriente”, che si prefiggeva di ampliare il discorso avviato con la Mostra “Stampe giapponesi” nel 1977, prevedendone la realizzazione nell’inverno 1981-82, non ha trovato il Comune di Trieste del tutto impreparato a far fronte all’invito della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di voler animare l’estate di Villa Manin. Si è stati in grado dunque di anticiparne la realizzazione: ma si è voluto modificare il titolo e renderlo più aderente all’interesse che il tema poteva avere in questa annata che ha visto l’avvio alla realizzazione del film sui viaggi di Marco Polo e che celebra il 650° anniversario della morte di Odorico da Pordenone, visitatore solitario di quei luoghi favolosi.
“Il sentiero dei Mille draghi”: titolo più consono del resto anche al discorso proposto nel cammino espositivo che a mettere in evidenza non solo gli oggetti ma anche il filo di rapporti che ha collegato nei secoli il mondo occidentale e la nostra Regione in particolare, con l’Estremo Oriente.