2 voll., cm. 24,5 x 22, pp. 388, brossura con astuccio, in ottime condizioni.
Questo catalogo generale del Settore Arti visive e Architettura è diverso da tutti i precedenti cataloghi della Biennale perché, oltre a raccogliere e presentare le partecipazioni straniere e italiane costruite attorno al tema dell’ambiente, introduce e descrive le altre dieci mostre storico-critiche di complesso interesse, cariche di materiali sconosciuti ed inediti. Sei monografie specifiche integrano questo catalogo tornando sui punti centrali del programma 1976; ne consegnano i risultati nel tempo in volumi di approfondimento che lettori, critici e ricercatori potranno conoscere e usare per un lavoro futuro anche dopo il mese di ottobre, a esposizioni ed eventi conclusi.
Due anni fa cominciando a lavorare per la nuova Biennale abbiamo trovato un Istituto fermo; con i rapporti internazionali saltati; con tutti i suoi edifici, in particolare ai Giardini, in condizioni spaventose di abbandono; con l’archivio chiuso e inaccessibile; con mezzi finanziari risibili; senza un fondo proprio di opere importanti nonostante ottanta anni di presenza nelle esposizioni di arte moderna e contemporanea; con mentalità e abitudini stagionali; senza idee chiare in giro su come e dove riprendere il discorso.
Due anni dopo la Biennale di Venezia rientra con forza sulla scena con una proposta impetuosa sostenuta da una partecipazione internazionale molto larga e messa a punto per la prima volta con un lavoro comune. Dall’antico nucleo dei Giardini, tornato a vivere e riproposto in una visione diversa e integrata, invece delle sue precedenti e finora separate funzioni, la presenza della Biennale dilaga per migliaia di metri quadrati espositivi in tutta la città storica.