cm. 21 x 14, pp. 428, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
L’ormai classica serie inaugurata dall’uomo medievale di Jacques Le Goff prosegue con questo volume sull’Uomo bizantino, coordinato da Guglielmo Cavallo. Osservata attraverso dieci figure esemplari, rivisitate dai massimi specialisti, – il povero, il contadino, il soldato, l’insegnante, la donna, l’uomo d’affari, il vescovo, il funzionario, l’imperatore, l’uomo santo – la civiltà bizantina si delinea come un universo di tradizione e di individualismo. Esasperata nel conformismo degli atteggiamenti mentali e delle azioni, nell’assolutismo del potere imperiale, la tradizione si configura infatti come l’unico rifugio di un mondo che avverte dolorosamente la precarietà dell’individuale. A Bisanzio – diversamente che in Occidente – la crisi del mondo antico lascia l’individuo solo: solo di fronte a Dio, all’imperatore, ai funzionari, al potere, alla pressione fiscale. Anche l’imperatore è chiuso nella solitudine del suo palazzo tra intrighi, congiure, accecamenti, perfidie femminili e di eunuchi. Solo il santo, colui che ha vinto le forze del male e ha instaurato un colloquio privilegiato con Dio, conquista almeno una certezza: quella della salvazione eterna.