cm. 22 x 14, pp. 306, brossura, in condizioni molto buone.
Louis-Ferdinand Céline, con il successo dei suoi romanzi ‘Voyage au bout de la nuit’ e ‘Mort à crédit’, era considerato un maestro della letteratura contemporanea. Tuttavia, la pubblicazione di ‘Bagatelles pour un massacre’ nel 1937, segnò una svolta controversa nella sua carriera. Quest’opera, accusata di antisemitismo, causò scandalo e lo emarginò dalla cultura ufficiale, portandogli anche conseguenze professionali. La complessità di ‘Bagatelles pour un massacre’ risiede nelle sue motivazioni, che vanno oltre spiegazioni patologiche o estetiche. Céline, sentendosi insufficiente dopo il successo dei suoi primi libri, si rivolse a temi più scottanti e oggettivi, scegliendo come bersaglio l’ebreo non per la sua identità, ma come simbolo del potere nel suo tempo. Questo approccio controverso esplora forme estreme di dolore umano, trasformandole in un’espressione perversa di amore.