cm. 21 x 14,5, pp. 286, brossura, in ottime condizioni.
«L’idea di Samuel era bella e folle: mettere in scena l’Antigone di Jean Anouilh a Beirut. Rubare due ore alla guerra, prelevando da ogni campo un figlio o una figlia per farne attori. Poi riunire questi nemici su un palco improvvisato, tra una corte distrutta e un giardino devastato. Samuel era greco. Era anche ebreo. In un certo senso, era come un fratello per me. Un giorno mi chiese di partecipare a questa tregua poetica. Mi fece promettere, a me, il giovane appassionato di teatro del patronato. E io gli dissi di sì. Andai a Beirut il 10 febbraio 1982, con la mano tesa verso la pace. Prima che la guerra mi offrisse la sua brutalità.»