cm. 22 x 14, pp. 380, brossura, in ottime condizioni.
Come un diario ora per ora, metro per metro, di un comandante che dirigeva i combattimenti da vicino, per necessità, non per inutile mostra di coraggio, che vide i corpo a corpo nelle vie, dentro le case, e tutta la ferocia di una battaglia definitiva: a Stalingrado si decideva il destino dei popoli travolti dalla seconda guerra mondiale. Nella prosa del maresciallo Ciuikov, netta, nutrita di fatti nudi, franca, che non cela né errori né critiche, lo svolgersi di questo evento oggi quasi leggendario diventa docu mento vivo di storia e di umanità, La 62 armata sovietica al comando di Ciuikov passerà di vittoria in vittoria dal Volga, attraverso l’Ucraina e la Polonia, al centro di Berlino, ma i 150.000 cadaveri di soldati tedeschi lasciati sul suolo di Stalingrado racchiudono già nel tragico peso delle cifre il senso e la dimensione immane della guerra.