cm. 20 x 13, pp. 914, copertina rigida con sovraccoperta, segni e sottolineature a matita e qualche segno di evidenziatore, per il resto in buone condizioni.
Gli Stromati: termine greco che significa “Tappezzerie”. Complessivamente nei suoi otto libri, l’opera è da considerarsi quello che oggi si chiama una “miscellanea”. Ciò che rende gli Stromati così indefinibili non è solo la mancanza di un piano prestabilito, ma è l’instabilità delle formulazioni sempre in divenire.
Gli Stromati sono un saggio teologico sul Logos divino, che si basa sulle Scritture e che per la prima volta fa ricorso anche alla speculazione dei filosofi pagani, sia contemporanei che delle epoche precedenti. Dinanzi a questo monumento dell’antichità cristiana, ci consideriamo veramente fortunati per aver ereditato una tradizione dottrinale così solida e ci curviamo con passione su questi semplici e copiosi materiali di lavoro miracolosamente sopravvissuti all’officina teologica di Alessandria.
Clemente ci dona una duplice certezza: la ragione umana non è affatto incapace a conoscere verità che possono avviarla alla fede; la filosofia greca svolge una funzione preparatoria sul piano storico alla sapienza del Logos, come la Legge nei confronti del Vangelo.