cm. 22 x 14,5, pp. 238, copertina rigida con sovraccoperta, in ottime condizioni.
Il tratto più incisivo, ma anche il più inquietante, della modernità è la dissociazione di Fisica ed Etica, di scienza e valore, o (il che è lo stesso) di conoscenza della realtà e attribuzione di senso alla nostra vita. La filosofia contemporanea si caratterizza, soprattutto, per il modo in cui risponde a questa sfida: a seconda che accetti o rifiuti la scienza. Attraverso brevi saggi e scritti d’occasione, il libro tratteggia i profili di Marx, di Heidegger, di Sartre, di Kelsen, di Popper e di altri filosofi: non senza riprendere in esame il pensiero di Kant e di Hegel. Molte metafisiche del nostro tempo appaiono, cosi, come il tentativo di restituire all’uomo quella centralità che gli è stata negata dalla scienza. Nella seconda parte, il libro tratta fenomeni ideologico-politici dei nostri anni: il «cattolicesimo comunista», le teologie della liberazione, oltreché il lungo e travagliato cammino verso il «revisionismo» del partito comunista italiano. Un libro di filosofia e politica e di alto intrattenimento intellettuale; un libro che segue l’evoluzione e le tappe più significative di uno dei più inquieti pensatori italiani.