cm. 30 x 24, pp. 276, brossura, in ottime condizioni.
Il catalogo illustra i materiali egizi del Civico Museo di Storia ed Arte esposti nella sede del Civico Museo di Storia ed Arte-Orto Lapidario in piazza della Cattedrale a San Giusto, insieme alla sfinge del Castello di Miramare, al vaso canopo del Civico Museo Revoltella e ai sarcofagi, pettorali e mummie che il Museo Civico di Storia Naturale ha concesso in deposito permanente al Museo di San Giusto, al fine di riunire in una sola sede l’intera civica collezione egittologica
Il saggio introduttivo presenta gli intensi rapporti intercorsi tra il porto di Trieste e la terra del Nilo a partire dal Periodo Romano e sviluppati poi soprattutto tra XVIII e XIX secolo. Una rotta marittima lungo a quale si mossero capitani e marinai sulle navi, in particolare del Lloyd di navigazione, banchieri, mercanti imprenditori, consoli e impiegati di consolati e assicurazioni, meccanici e giardinieri, che acquistarono in Egitto grandi e piccoli reperti per portarli nelle loro abitazioni triestine: cosi quando nel 1873 venne istituito ufficialmente il Museo Civico d’Antichità questi personaggi si fecero donatori dei loro “tesori”, oppure li offrirono in vendita per pochi fiorini. I registri del Museo elencano ordinatamente questi arrivi che dopo primi decenni del ‘900 si fanno sempre più rari, e l’ultimo dono di grande mole (sei tonnellate di granito) fu nel 1950 il sarcofago che viene ricordato come Panfili, proprio con il nome della famiglia che lo cedette alle collezioni civiche.
I reperti sono suddivisi in 12 capitoli illustrati da 1.327 fotografie a colori per un totale di 996 pezzi, dei quali sono riportati materiale, misure, numero di inventario, acquisizione (quando documentata), datazione, descrizione, commento critico e bibliografia. I testi in geroglifico e quello in ieratico sono stati attentamente riletti e vengono trascritti in 553 stringhe di testo in geroglifico seguite dalla traduzione.