cm. 22,5 x 15,5, pp. 260, copertina rigida con sovraccoperta (con tracce d’uso), in buone condizioni.
Dato che molti racconti di questo libro si riferiscono alle tigri mangiatrici d’uomini, è forse opportuno spiegare perché questi animali hanno sviluppate tendenze all’antropofagia.
Una tigre diviene antropofaga quando è costretta dalle circostanze a adottare un vitto contrario alle sue normali abitudini. Tali circostanze sono, nove volte su dieci, delle ferite e, nel decimo caso, la vecchiaia. La ferita che spinge una tigre all’antropofagia può essere il risultato di un colpo impreciso e del mancato ricupero dell’animale ferito; o può provenire dal fatto che la tigre ha perduto le sue forze nel tentativo d’ammazzare un istrice. Gli esseri umani non sono la preda naturale delle tigri, e è solo quando queste divengono inabili per ferite o per vecchiaia che, per vivere, sono costrette a cibarsi di carne umana.