cm. 21 x 14,5, pp. 190, brossura, in ottime condizioni.
La poesia di Mariuccia Coretti muove da un diarismo trepido, intessuto di meditazione, di confessioni, di colloqui e soliloqui problematici e sofferti, e rapidamente conquista una feconda capacità lirica, sapiente nel capovolgere il vissuto in figure archetipiche, in sentenze oracolari, in sussurri d’anima misteriosamente alludenti.
Questo volume presenta al lettore il diagramma completo d’una lunga ricerca poetica ed esistenziale, seguendo il criterio della scelta antologica per i testi del periodo 1975-85 e offrendo intera la produzione posteriore, edita e inedita.
La tradizione “triestina” dell’analisi entro gli anfratti del disagio, della precarietà percepita e scontata, si rinnova in una parola sabianamente onesta e si propone rigenerata in un vitalismo acutamente morale, “chiave di una felicità per altri”, e in un trascendimento dell’angoscia, reso possibile da un originale riverbero di classicismo catartico e rivelatore, desiderio “che tracima oltre l’oriente”.