cm. 30 x 21,5, pp. 160, copertina rigida con astuccio, in ottime condizioni.
Il nuovo volume sui tram a Milano rappresenta un’importante documentazione storica e tecnica per gli appassionati di trasporti, seguendo le vicende che hanno contribuito a plasmare l’identità della città. Il servizio tramviario, in particolare, gioca un ruolo significativo nell’immagine e nella classificazione di una città, essendo parte integrante del suo tessuto quotidiano. Il libro offre una panoramica delle pietre miliari, delle curiosità e degli aneddoti legati all’evoluzione dei tram a Milano, permettendo ai lettori di cogliere il senso della storia cittadina e di rivivere le varie fasi di prosperità e depressione.
Dal punto di vista quantitativo, la rete tramviaria di Milano è cresciuta costantemente dal momento della sua elettrificazione nel 1893 fino al 1955, raggiungendo una lunghezza massima di circa 283 chilometri. Tuttavia, a partire da quel periodo, la lunghezza della rete ha iniziato a diminuire gradualmente, raggiungendo i 155 chilometri nel 1986. Questo decremento è il risultato di tre fattori principali: lo sviluppo di altri sistemi di trasporto collettivo come gli autobus, la concorrenza dell’automobile privata resa accessibile a tutti e l’espansione delle linee metropolitane che hanno portato a una ristrutturazione della rete di superficie.
Nonostante questi cambiamenti, affermare che il tram scomparirà completamente nel futuro dimostra una mancanza di conoscenza nel settore dei trasporti. La congestione delle città causata dal numero eccessivo di veicoli privati non regolamentati è una realtà ormai consolidata. Gli autobus, d’altra parte, hanno limiti di capacità fisica che limitano il loro utilizzo. Le metropolitane richiedono ingenti investimenti e la capacità dei convogli limita l’uso su direttrici ad alta domanda. Pertanto, il tram trova la sua “fascia di utilizzo” in situazioni in cui gli autobus sono insufficienti e le metropolitane sono eccessive.
Inoltre, l’evoluzione tecnologica dei tram e dell’infrastruttura continua a progredire. Sono in corso studi e realizzazioni di carrozzerie leggere, pianali ribassati, motorizzazioni avanzate, equipaggiamenti elettronici e misure di sicurezza per le piste dedicate e il controllo del traffico. L’A.T.M. (Azienda Trasporti Milanesi) è coinvolta direttamente nella ricerca, nella definizione degli standard e nella sperimentazione di rotabili innovativi, compresi quelli a piano ribassato. Questo segna una nuova fase per il tram, che potrebbe anche cambiare il suo nome diventando “metrò leggero”. Numerose città europee e mondiali hanno intrapreso questa strada. Tuttavia, l’attenzione del libro è incentrata principalmente su Milano, che ha una tradizione storica e gloriosa nel settore dei tram.